LE TESI POLITICHE DI CONTINUITA’ IDEALE
SICUREZZA E GIUSTIZIA
Più fondi e mezzi alle forze dell’ordine per combattere la criminalità. Certezza della pena per i condannati e nei casi di reati efferati, introduzione della pena di morte e dei lavori forzati nelle colonie agricole. Sgravare il bilancio dello Stato appaltando parte della gestione degli istituti di reclusione a Imprese societarie miste (esempio: Regione / Privato; Comune / Privato, ecc.).
Introduzione del lavoro obbligatorio in attività produttive per tutti i detenuti, parte dei loro proventi (60%) da destinare alla gestione degli Istituti di Reclusione.
LAVORO E POLITICHE PER LA FAMIGLIA
Rafforzare l’istituto del contratto nazionale di lavoro per tutte le categorie, oggi messo in discussione da un iniquo federalismo dell’egoismo. Incoraggiare con adeguati finanziamenti le imprese che applicano l’art. 46 della Costituzione che garantisce la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle stesse.
Incentivare gli artigiani ad assumere giovani apprendisti con equi sgravi fiscali al fine di valorizzare le imprese artigianali e garantire sul territorio la presenza di manodopera italiana adeguata al cambio generazionale. Finanziamenti e sgravi fiscali per le coppie naturali, incentivi a sostegno della natività per i nati da coppie di origine italiana.
Modifica o abrogazione della Legge 194, aborto solo in casi terapeutici. Prevedere ulteriori contributi e sgravi fiscali alle imprese che istituiscono asili nido.
FORZE ARMATE
Adeguati stanziamenti del bilancio statale alle forze armate. Passaggio definitivo al reclutamento volontario e leva per la guerra. Ammodernamento permanente per tutti i sistemi d’arma in linea con i nuovi impegni internazionali.
IMMIGRAZIONE
Sostituzione immediata di tutte le norme della legge Bossi-Fini che di fatto ha regolarizzato 700 mila extracomunitari, creando un varco ingestibile nel bilancio dei permessi. Nell’ambito della cooperazione internazionale, sostenere quei progetti che prevedono il finanziamento di attività nelle aree sottosviluppate del 3° mondo con aiuti materiali, evitare finanziamenti ai Governi usi a distrarre fondi.
TRASPORTI E INFRASTRUTTURE
Modifica del Codice della strada, in particolare nella parte della patente a punti, cancellazione del punteggio per alcune infrazioni minori. Vietare agli Enti Locali di utilizzare l’Autovelox su strade con limite di velocità inferiore a 90Km/h.
Ammodernamento delle strade più vecchie, incentivi alla rottamazione, calmierazione della RC auto e dei carburanti.
Sviluppare e incentivare i trasporti ferroviari, per mare e potenziamento di quelli aerei.
ISTRUZIONE E POLITICHE REGIONALI
Fermare la riforma Moratti, là dove decentra gli indirizzi scolastici su base regionale. Promuovere percorsi scolastici legati al mondo del lavoro con lo sviluppo degli studi a carattere professionale finale, tesi a valorizzare maggiormente le professioni manuali. Restringere ancora di più il numero chiuso nelle Università e finanziare con più risorse la ricerca. Impedire o rallentare la formazione di Polizie Regionali o Provinciali assoggettandole gerarchicamente al Prefetto e al Questore.
POLITICA ESTERA
Reiterazione della Riforma del Consiglio di sicurezza dell’ONU e richiesta del seggio permanente per l’Italia. Rafforzamento della politica estera bilaterale, maggiore autonomia dall’UE nell’ambito di una concreta sovranità nazionale.
SANITA’ E POLITICA SOCIALE
Salvaguardare il sistema sanitario nazionale con provvedimenti tesi a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi; incoraggiare la decongestione ospedaliera con pratiche di ricovero realmente necessarie. Abituare la classe medica e i pazienti alla richiesta di prescrizioni farmaceutiche strettamente utili. Nel contesto previdenziale, sottrarre il controllo degli Istituti pensionistici alle “oligarchie” interne. Salvaguardare i trattamenti pensionistici dei lavoratori impiegati prima dei 19 anni e nei lavori usuranti. Lasciare al lavoratore la possibilità di investire le quote previdenziali con assicurazioni private.
FINANZE, ECONOMIA E TESORO
Prevedere sgravi e agevolazioni fiscali in tutti i settori, riduzione del numero dei tributi e snellimento delle pratiche burocratiche. Ulteriore riduzione delle aliquote IVA, IRPEF, ecc.
Potenziamento degli aiuti all’industria, con particolare riguardo all’automobilistica, aeronautica, cantieristica, chimica ed in genere quella strategica ed energetica (anche nucleare).
Rafforzamento della presenza societaria del Tesoro nelle attività industriali ed economiche già esistenti.
AGRICOLTURA E AMBIENTE
Dare maggiore benefici fiscali ai settori agricoli delle produzioni nazionali, incentivare la popolazione rurale a stabilirsi nelle aree coltivate e incentivare i giovani a rimanere e colonizzare le aree incolte nelle zone marginali di pianura e nelle zone pedemontane e montane.
Proteggere favorendo le attività agro-silvo-pastorali e impedire la dispersione delle popolazioni ad esse legate, valorizzando l’allevamento estensivo e pastorale soprattutto nelle zone impervie e incolte. Vietare agli enti locali di emanare norme regolamentari che impediscano le attività pastorali. Disincentivare l’abbandono dei campi e in genere tutto ciò che è legato all’agricoltura, alla zootecnia e alla pastorizia. Recuperare con razionali politiche ambientali le zone con maggior pregio naturalistico, raccordare le aree dei parchi nazionali e locali con le attività agro-silvo-pastorali. Limitare la proliferazione di tali aree e valorizzare l’esistente.
Incentivare le fonti energetiche naturali, sfruttare il ciclo dei rifiuti urbani per ricavare energia, riproposizione del tema delle centrali nucleari.
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